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Raffaella Manetta
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Strategia d’Impresa e Comunicazione PMI

Marketing, Comunicazione e Strategia d’impresa per le PMI: il futuro del Made in Italy. 

Il marketing individua la capacità di creare una strategia d’impresa per il prodotto/servizio giusto sulla base dell’analisi delle ricerche di mercato. Strettamente collegata è la comunicazione d’impresa, ossia, tutte quelle attività che vengono effettuate per promuovere prodotti e servizi aziendali.

Entrambe sono strategiche nella relazione tra azienda e stakeholder: l’una serve a comprendere i bisogni dei consumatori, l’altra ad instaurare un dialogo. Questo spiega perché nella strategia aziendale le due attività abbiano finito per integrarsi come due facce della stessa medaglia.

Attraverso il Marketing possiamo intercettare i bisogni dei consumers, mentre, mediante la comunicazione possiamo instaurare un dialogo e creare un collegamento tra azienda e consumers.

Possiamo distinguere 2 tipologie di relazioni: B2B e B2C.

La prima “Business To Business” si riferisce agli scambi commerciali tra aziende,  comprendono tutte le transazioni stabilite tra un’azienda e i suoi fornitori o tra un’azienda e altre aziende dello stesso settore.

Strategia d'Impresa e Comunicazione PMILa seconda “Business to Consumers” viene utilizzata per descrivere il modello di business e gli scambi commerciali che prevedono che un’azienda venda prodotti o servizi direttamente al consumatore finale.

Corrisponde alla vendita di beni e servizi, da parte di un’azienda, ai clienti per uso personale, a differenza di quanto avviene con le aziende business-to-business.

La comunicazione tra B2B e B2C è differente poiché il pubblico Target di riferimento è diverso, cambiano i bisogni ed aspettative e di conseguenza anche il Tone of Voice si differenzia.

Nel caso del B2C, con un tono spesso più informale, l’azienda si rivolge ai consumatori che utilizzeranno il prodotto in prima persona, facendo leva su elementi come il prezzo e usando delle tecniche come:

  • l’up selling, acquisto vendita di un prodotto alternativo o versione premium, con un prezzo sicuramente più alto ma decisamente più performante;
  • il cross selling, acquisto di un prodotto complementare a quello inizialmente richiesto dal cliente perché è in grado di integrarlo o migliorarlo;
  • strategie d’impresa atte a coinvolgere i consumatori a livello emotivo, richiamando la loro attenzione verso l’esperienza di consumo e facendo uso di strategie come lo storytelling e la stimolazione sensoriale.

Il futuro delle PMI. Strategia d’impresa, tradizione e digitalizzazione

12 appuntamento digitale del Format TFC News il focus speech di oggi sarà incentrato sulla comunicazione digitale, Social media Marketing e scenari competitivi.

Da un lato troviamo amo il legame e la fedeltà ai modelli culturali e professionali, sviluppati nel passato e tramandati nel corso del tempo.

Dall’altro lato, l’invenzione e l’adozione di nuovi modelli comportamentali e professionali, con l’introduzionedi nuove attività, prodotti, modelli di business, per implementare e migliorare quelli già esistenti.

Tradizione e innovazione non devono essere necessariamente visti come due concetti opposti. In effetti, quando si innova, non si crea qualcosa di completamente nuovo, ma si rinnovano, quindi si mantengono, i presupposti della tradizione in chiave innovativa.

Scopriamo alcuni dei vantaggi che l’innovazione offre a una PMI:

  • La propria storia. Riutilizzare idee e soluzioni del passato, sufficientemente testate sul mercato, permette una migliore ottimizzazione dei tempi e dei costi.
  • Innovare attraverso la tradizione significa utilizzare risorse tipiche di uno specifico contesto culturale, sociale e geografico, e quindi difficilmente riproducibili in altre realtà, elevando il carattere distintivo del prodotto/servizio offerto.

Lo strumento di fattor comune è la tecnologia. Solo attraverso lo sviluppo tecnologico gli elementi tradizionali possono essere trasformati, attualizzati e risultare adatti alle esigenze del pubblico target.

Al concetto di tecnologia, nel tempo, si è associato il concetto di digitalizzazione, importante nel processo di trasformazione dei valori aziendali verso l’innovazione. Le imprese al giorno d’oggi, non posso più prescindere dal web se voglio restare competitive.

Quali sono i vantaggi che la digitalizzazione offre alle piccole imprese?

  • Raccolta dati e feedback. L’utilizzo di strumenti digitali permette all’azienda non solo di attirare nuovi potenziali clienti, ma fornisce anche le potenzialità per immagazzinare dati, feedback, opinioni e new trend. Con questo vantaggio si migliora la capacità di mutare velocemente la strategia d’impresa.
  • Strumenti digitali. Nuove modalità di interagire e relazionarsi da remoto non più circoscritte all’ufficio. Esistono diverse piattaforme che permettono di creare riunioni e videoconferenze a distanza, in base alle necessità.
  • Sistema di archiviazione elettronico. La sostituzione dello spazio fisico permette: maggiore efficienza del lavoro svolto; ottimizzazione dei costi; sostenibilità ambientale legata alla sostituzione degli archivi cartacei.
  • Customer journey. Anche le piccole imprese devono adattarsi ai nuovi comportamenti dei consumatori e per farlo devono costruire adeguatamente una customer journey per accompagnare il consumatore nel viaggio verso la conversion, attraverso molteplici touchpoint (e-commerce, campagne di comunicazione online e offline, sito web). Questo permette di raggiungere una parte del target offline che preferisce recarsi fisicamente nel punto vendita.

Attraverso la digital transformation, resa possibile all’innovazione e alla digitalizzazione è possibile migliorare molti aspetti aziendali:

  • La produzione, si può migliorare attraverso la digitalizzazione. Si ma in che modo? Seguire le necessità di uno o più tipologie di clienti target che oggi sono globali. La prima cosa da accettare, quindi, è che il prodotto non esiste più. Esiste un’offerta di valore indirizzata al soddisfacimento di urgenze di consumo del cliente.
  • La riorganizzazione dei processi, attraverso la digitalizzazione il dialogo tra le divisioni aziendali raggiunge la sua massima efficienza. È possibile individuare le realtà che generano una perdita di valore e identificare le aree a maggior redditività su cui focalizzare le idee per migliorare l’azienda.
  • La comunicazione e il marketing. Con la digitalizzazione è possibile ottimizzare tempistiche e costi perché consente di fare un iper-segmentazione del target. Questo permette di disegnare una proposta di vendita su misura per ogni potenziale cliente.

Che cos’è la Corporate Identity

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Ogni azienda per trasmettere la propria identità, deve avere un’immagine unica, che la contraddistingue dai competitors, e coordinata.

All’interno dell’identità societaria si identifica il core che dà origine alla Mission aziendale.

L’identità aziendale è uno dei concetti fondamentali del marketing e indica il modo in cui un’azienda si presenta ai suoi clienti.

Costruire la Brand Identity aziendale è indispensabile per qualsiasi tipologia di attività: infatti, i clienti saranno inevitabilmente influenzati dalla percezione che hanno del marchio durante l’intero processo di acquisto.

Lo scopo finale della Corporate Identity è creare Brand Awareness, ovvero trasmettere al consumatore sensazioni di sicurezza, qualità e affidabilità semplicemente visionando il marchio. Una Corporate Identity ben affermata sul mercato è il primo alleato per avere successo.

Come creare una corporate identity?

Siamo costantemente stimolati da messaggi pubblicitari, immagini e poter contare su un’identità aziendale forte bisogna necessariamente associare i valori aziendali a quelli del cliente. La corporate Identity può, infatti, veicolare autonomamente i valori dell’azienda:

Gli elementi che permettono di creare una Corporate Identity di successo sono:

Design: in questa fase bisogna mettere in pratica tutta la creatività realizzata nel tempo di lavoro. Tutte le idee nascono e prendono forma per comunicarle ed è proprio in questa fase che l’azienda si mostra agli occhi di tutti.

Concept: questo è uno step fondamentale per farsi riconoscersi. Iniziare una costruzione che superi l’immaginazione avuta fino a quell’istante.

Feedback: i commenti delle persone sono sempre importantissimi. Quello che conta è l’impressione che loro ci daranno nell’offrirci una prospettiva diversa.

Brainstorming:  soltanto un dialogo ed un confronto sano tra colleghi dà la possibilità ad un team di creare l’idea migliore.

Marketing: è la capacità di vendere un prodotto, una visione di questo tipo è necessaria in tutte le fasi di costruzione dell’identità aziendale. Il marketing dev’essere visto come quell’attività che ci permette di vendere un bene.

Comunicazione integrata: è necessario elaborare le giuste strategie per comunicare l’identità che ha preso vita nella fase precedente. In questo step è molto importante il network e le relazioni costruite fino a quel momento. La giusta strategia di comunicazione esterna ha l’obiettivo di articolare in ottica multi piattaforma (sito web, social media, grafiche, eventi e relazioni pubbliche) l’identità aziendale che si vuole veicolare.

Valentina Brini, Caporedattrice Lifestyle SociapUp Magazine

Fornire un’immagine coordinata è indispensabile. Intorno ad un simbolo, ad un logo si può creare la propria azienda proiettandosi verso aspettative e desideri. Per una società, infatti, che in molti potrebbero non conoscere e dalla quale si vuole richiedere un servizio, la prima impressione è fondamentale.

Questa fase assicura quattro funzioni principali:

  • garantisce visibilità e riconoscibilità immediata all’organizzazione;
  • rende visibile ad un pubblico esterno, attraverso i suoi segnali, un modo di riferimento e contribuisce a qualificarne l’immagine;
  • trasmette l’immagine visivo-percettiva dell’organizzazione sottolineando la sua coerenza;
  • serve a favorire l’identificazione del target interno con l’organizzazione promuovendo il senso di appartenenza.

Strategia Impresa: Corporate Communication

Con la pubblicità l’azienda ha la possibilità di comunicare la propria immagine. Con la corporate communication, perciò, si ha la possibilità di farsi notare ancora meglio trovando sempre nuove possibilità. Il web, anche in questa fase, si rileva molto importante. Farsi trovare sui social dà la possibilità ai consumatori di sentirsi coinvolti, direttamente, nei processi di decisioni aziendali.

  • Dare voce ai propri dipendenti: in questa fase si può scoprire una forza creativa. Sempre di più i dipendenti dell’azienda hanno potere nei processi decisionali e organizzativi
  • Svecchiare e rendere più accattivante la propria immagine: l’azienda in questa fase deve avere un tono di voce e deve esporre dei contenuti che risultano adeguati al contesto in questione.
  • La maggiore disponibilità di strumenti: avere a disposizione più strumenti possibili significa poter monitorare al meglio i risultati aziendali.

Corporate behaviour

L’azienda, ancora prima di conoscere se stessa, dev’essere in grado di trasmettere idee, veicolari valori, ideali; in questa fase si deve avere la capacità di coinvolgere i consumatori. Ci si deve chiedere, perciò, cosa vuole il nostro cliente.

Differenza tra brand identity e brand image

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Il concetto di identità deve essere distinto da quello di immagine ad esso legato.

Nel primo ci si impegna affinché la marca all’esterno venga percepita nel miglior modo possibile. Nel secondo, invece, si deve porre l’accento su come i consumatori percepiscono il brand.

La Brand Identity, perciò, esprime l’immagine che l’azienda vuole dare di sé e dei propri prodotti ai consumatori; l’immagine aziendale, invece, è il riflesso dell’identità di marca presso il pubblico e rappresenta il messaggio dal versante del ricevente.

Conclusioni

Creare da zero una comunicazione digitale per attuare una strategia d’impresa non è una cosa semplice e non tutti ne hanno le competenze. Il marketing è come un farmaco, va dosato, altrimenti può provocare seri effetti avversi.

Per questo è meglio dotarsi di una formazione approfondita in materia di marketing e comunicazione che tenga conto dello sviluppo di cui i mercati sono stati oggetto fino ad oggi e dei possibili scenari futuri. Viviamo in un’era di costante transizione e dobbiamo essere in grado di presidiare questo stato delle cose.

Se vuoi approfondire questa tematica, avere una visione di quelle che potrebbero essere le strategie da attuare per raggiungere i tuoi obiettivi aziendali, contattami!

 

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