In un’epoca in cui siamo abituati a capi d’abbigliamento prodotti in serie e che hanno vita breve, la Sartoria LOÏS regala il piacere di indossare qualcosa di esclusivo, unico, Slow Fashion, personalizzato e senza tempo.
Ci sono campi in cui gli italiani sanno essere davvero maestri. La sartoria è sicuramente uno dei settori in cui la creatività e l’abilità manifatturiera italiana viene fuori in tutta la sua forza. Matilde di Pumpo, fashion designer del brand LOÏS, nella sartoria ci vive. Studio, progettazione, ricerca sono i tre capisaldi da cui parte per le sue creazioni.
Pochi pezzi, ognuno con una sua storia. Qui la tradizione abbraccia la creatività in un connubio che tende al progresso conservando l’antica maestria.
Ogni abito è la sintesi perfetta tra tradizione couturier, analisi approfondita sui tessuti e le combinazioni tra materia e forma con una propensione all’innovazione, mai disgiunta dallo studio continuo.
La Maison LOÏS non spersonalizza, non si omologa, non vuole essere uguale. Individualità e rispetto per l’unicità sono i Must Have della designer Matilde.
LOÏS è uno stato mentale che si autoalimenta grazie allo studio e alla progettazione in costante evoluzione. Una moda slow e ragionata che vuole contrapporsi ad un modo di fare veloce, sommario, approssimativo e privo di dettagli e di anima.
Matilde Di Pumpo – Fashion Designer LOÏS
Individualità e rispetto per l’unicità sono concetti affascinanti in cui credi fortemente. Rallentando la velocità dei processi di produzione è possibile effettuare degli approfondimenti e dedicare la giusta attenzione alle proprie azioni e dunque a ciò che si vuole produrre e comunicare
LOÏS cosa rappresenta per te e in cosa si differenzia dagli altri brand?
La Maison pugliese LOÏS ribadisce in ogni sua produzione la grande attenzione che riserva alla cura e all’approfondimento dei dettagli, dei tessuti utilizzati, dello studio sulle lavorazioni sartoriali e handcrafted.
Utilizziamo per ogni singolo capo tecniche di lavorazione che rispettano l’ambiente per evitare lo sfruttamento inutile delle risorse.
In questo modo si vengono a preservare la tradizione artigianale e manifatturiera, a valorizzarne i contenuti per ottenere infine capi di abbigliamento di alta qualità e soprattutto durevoli.
Il file rouge che unisce tutte queste azioni è sempre la consapevolezza di adottare uno stile di vita etico, culturale e ragionato.
Parliamo di rispetto per le risorse ambientali per evitare inutili sprechi ma anche di sartorialità italiana. Possiamo tradurre il tuo modus operandi con Slow Fashion
Si esattamente. La slow fashion di LOÏS assume dei toni lenti, andandosi a discostare profondamente da tutto ciò che è scarsa qualità, alto tasso di inquinamento e velocità di produzione per cercare di stare sempre al passo con le domande sempre più in crescita del mercato.
Slow fashion non è una nuova tendenza, ma un approccio consapevole e saggio alla moda. Un approccio che vuole considerare anche aspetti quali la salvaguardia ambientale e il miglioramento delle condizioni lavorative. Ciò significa anzitutto acquistare meno abiti e di maggiore qualità che dureranno più a lungo.
Il tuo savoir faire si traduce nell’acquisizione di una nuova visione culturale per la quale un bel capo, fatto con cura e di ottima qualità, possa avere una durata emotiva e fisica che vada oltre una sola stagione, corretto?
LOÏS è un itinerario dello stile che crea un ponte tra le maestrie sartoriali del passato come la tecnica del moulage e le proietta, riprogettandole con studio e applicazione, nel qui ed ora.
Il moulage è una tecnica sartoriale francese introdotta da Mademoiselle Vionnet in persona detta anche Draping. In questo modo, riesco a dare un’anima creativa alla collezione LOÏS, realizzando gli abiti direttamente sul manichino.
Il tessuto prende forma sul manichino attraverso le mani del sarto, esattamente come uno scultore farebbe con un pezzo di marmo.
Chi indossa i miei abiti diventa ambasciatore di un messaggio di azione contro i cambiamenti climatici. Un manifesto per sostenere l’economia circolare con produzioni e confezioni rigorosamente Made in Italy. Perché le persone sono un valore unico e prima di indossare un abito abbiamo il diritto di sapere da chi e dove è stato realizzato.
Forte sostenitrice dell’arte sartoriale ma con uno sviluppo eco-fashion e slow fashion, in che modo realizzi le tue creazioni?
Non soltanto un brand, ma un vero e proprio progetto, al centro del quale si pone il tema della salvaguardia del pianeta. La sartoria, lo studio di modalità di lavorazione dei tessuti rubate alla tradizione, lo sviluppo dei pezzi e dei materiali zero waste, la ricerca e l’approfondimento sono gli strumenti per la collezione LOÏS per il riuso creativo dei capi per renderli nuovi e più belli di prima.
La mia progettazione è divisa oggi in tre tipologie contornate tutte da un’attenta lavorazione sartoriale.
1) Dare ad uno stesso tessuto diverse sfaccettature tramite colorazioni. Questa è un’idea che nasce dal bisogno di avere a disposizione più tessuti poiché nel posto in cui vivo non è semplice poter fare una ricerca completa utile alla creazione e realizzazione di una collezione;
2) Utilizzo del neoprene nella vita quotidiana. I colori del mare, gli odori e le sensazioni, viaggiano sempre nei miei pensieri e voglio cristallizzarli proprio utilizzando questo materiale;
3) Upcycling che nasce dal pensiero e dalla volontà di riutilizzare ciò che già esiste per creare qualcosa di nuovo e inaspettato
Potresti darci un consiglio Eco-fashion?
Scegli bene per comprare meglio. Comincia la rivoluzione dal tuo armadio, riusa e riadatta i tuo capi e quelli ereditati dal guardaroba della nonna. Scegliere cosa acquistiamo ha il potere di cambiare il mondo.
La moda ha costi umani e ambientali che non possiamo più ignorare. Mai pensare che un oggetto, un materiale, un tessuto possa essere usato una sola volta.
La bellezza di dare loro mille vite e utilizzi è lo strumento ideale per dare una continuità al ciclo della moda.
I tessuti per me rappresentano una tela immacolata sulla quale ogni volta si diverte a ricreare. LOÏS è una narrazione emotiva che suscita sensazione, scuote i sensi perché fa riflettere. Un umanesimo della moda che è cultura, arte, fotografia, design e soprattutto sartoria. Fare con le mani, ogni volta, creare sempre qualcosa di diverso, non replicabile e imperfetto. La imperfezione della bellezza autentica
Office Pr di Monia Zarba: comunicazione efficace Slow Fashion LOÏS
Ringrazio Matilde per aver partecipato al format TFC News e per aver condiviso la sua esperienza come Fashion Designer e Founder LOÏS. Un ulteriore ringraziamento va anche a tutti coloro che hanno preso parte alla diretta e per ulteriori info curiosità ti invito a contattare direttamente il relatore.